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Articolo su The HUb Rea Art Fair

Un’ex fabbrica milanese, rigenerata negli anni Novanta da un’intuizione visionaria, ospita una delle realtà più interessanti del panorama artistico contemporaneo. Dal 12 al 15 giugno, ReA! Art Fair celebra la sua quinta edizione nella cornice di OPOS, spazio iconico del Certosa District, dove il linguaggio del design incontra quello della ricerca artistica.

Articolo su The HUb Rea Art Fair, spazio opos

La fiera, nata con l’intento di dare voce agli artisti emergenti svincolati da gallerie e circuiti istituzionali, torna con un format rinnovato. Il passaggio dall’autunno all’estate riflette un cambio di passo: ReA! si fa più luminosa, più permeabile, e dialoga in modo più diretto con lo spazio che la accoglie. OPOS, con le sue superfici materiche e la sua architettura postindustriale, diventa parte integrante della narrazione visiva.

La selezione artistica, quest’anno ridotta a 50 nomi, punta sulla densità del contenuto e sull’intensità del racconto. Ogni artista diventa tassello di una visione più ampia, capace di interrogare il tempo presente con linguaggi speculativi, materici, digitali. Una pluralità di codici espressivi che trova nell’ambiente di OPOS una cassa di risonanza perfetta: concreta, non convenzionale, aperta alla contaminazione.

A segnare l’internazionalità dell’edizione, la sezione curata da Sahar Behairy dedicata a sei giovani talenti provenienti dal Medio Oriente, tra Cairo e Riyadh. Un nucleo narrativo che esplora la stratificazione culturale attraverso opere che uniscono intimità, gesto e sperimentazione.

Accanto all’esposizione, un calendario di premi e collaborazioni che coinvolge realtà affermate come ViaFarini, Snap Collective, Artsted, Lami-Genolini ed Singulart, a dimostrazione della rete ormai consolidata che ReA! ha saputo costruire negli anni.

Curatrici di ReA! Art Fair

Il catalogo ufficiale, realizzato in collaborazione con Mulieris, aggiunge un ulteriore livello di lettura, raccontando gli artisti attraverso una prospettiva editoriale che intreccia estetica e identità.

ReA! Art Fair 2025 si conferma così una piattaforma di visione, in cui l’arte non è solo contenuto, ma anche spazio, gesto, presenza. E OPOS, con la sua storia fatta di design, tessuti, architettura e futuro, diventa il luogo ideale per accoglierla.